L'idraulico aggiusta solo casa tua?

Una delle maggiori istanze che mi pongono i colleghi che fanno il mio stesso lavoro di relatore pubblico è legata alla clientela.

"Come si fa a offrire i propri servizi di relazioni pubbliche ed in specifico di press-relation se hai due clienti nello stesso segmento?
Le tue conoscenze, la tua rete di contatti, le tue relazioni: o le usi di qua o di là."

Certo, nel tempo in cui gli uffici stampa lavoravano per la CIA ovviamente non lavoravano per il KGB ma direi che la guerra fredda ci ha insegnato, purtroppo, qualcosa. E qualche passetto in avanti lo abbiamo fatto.

Quindi, visto che il lavoro di relatore pubblico si è evoluto al punto tale da conoscere ed essere a volte anche amico ( udite udite) dei giornalisti, può essere che tu non riesca a gestire la tua rete?

Mi spiego.

La pubblicazione, ovviamente, non è il risultato finale del nostro lavoro.
Mi sembra perfino stupido doverlo asserire ma teniamoci sul livello KISS.  Anche perché a volte le pubblicazioni che leggo sono sfuggite evidentemente di mano e nessuno le ha gestite preventivamente...

Bisogna quindi individuare quali sono le peculiarità che uniscono i nostri clienti con la rete dei giornalisti che gestiamo e nella rete, in specifico, i giornalisti che vorremmo coinvolgere nei progetti.
Non siamo dipendenti di uno o dell'altro cliente pertanto non dobbiamo sposare una causa e bruciarci il tutto per quella causa.

Siamo professionisti che individuano le potenzialità comunicative dei clienti e le mettono in relazioni con le capacità di narrazione dei giornalisti. 

E vi dirò di più. Il mediano siamo noi. Siamo noi che possiamo ipotizzare di gestire più storie con lo stesso giornalista perché lo reputiamo in grado - e capace - di comprendere due potenzialità narrative.

Nel mondo ci sono giornalisti veramente bravi, vi assicuro che carpiscono subito se c'è trippa per gatti. Hanno la narrazione e l'indagine nel sangue, hanno le antenne per comprendere.
Poi vi è sicuramente la fiducia che abbiamo conquistato negli anni proponendo a loro sempre storie degne di essere raccontate. Ci abbiamo sempre messo la faccia.

Quindi, la risposta è: sì. Si possono gestire più clienti dello stesso settore perché di volta in volta è nostro compito valutare quale coinvolgimento proporre al singolo narratore.

Lo stesso dicasi per la gestione dei casi di crisi d'immagine: gli ultimi due da me gestiti erano persino amici e vi assicuro che i loro problemi d'immagine pubblica e reputazione erano molto allineati.
Questo non vale ovviamente nei casi dove ci sono dei segreti industriali da proteggere o mosse di mercato da salvaguardare. Ma il buonsenso, va da sé, bisognerebbe sempre tenerlo online.

E' un pezzo un po' tecnico questo, per chi è già da un po' che fa press pr ma siccome oggi ho ricevuto l'ennesima istanza in tal senso, ho deciso di rendere la mia risposta pubblica e condivisa.

Se un potenziale cliente vi chiede delle referenze e poi su queste questiona perché sono dello stesso settore e non gli va bene, credetemi, è il caso di spiegargli che gli idraulici aggiustano i tubi rotti di più abitazioni, non solo della sua.

#dejmodej





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