Asia Argento; Avoid No Comment

Tutti hanno letto del caso Asia Argento che ha conquistato la copertina del NY Times denunciando lo stupro da parte del registra e produttore cinematografico Weinstein.
Dopo la sua denuncia, arrivata a 20 anni dalla violenza, altre 18 attrici famose di tutto il mondo hanno denunciato lo stesso produttore, scoperchiando il famoso vaso che nessuno aveva mai avuto il coraggio di aprire.
A molti, Asia Argento, non è simpatica. Alcuni media e "influencer" l'hanno portata alla gogna per aver denunciato un fatto accaduto, secondo loro, consensualmente, molti anni prima e che ha fruttato all'attrice vantaggi notevoli per la carriera.
Scrivono, in Italia, sia donne che uomini. Attaccano, in Italia, sia donne che uomini. E anche Vladimir Luxuria.
Questo non è un blog sul gossip, si sa. Ma questo non è gossip. E' un attacco all'immagine pubblica di una persona che ha deciso di denunciare, perché stuprata. Si mette in dubbio la veridicità delle sue parole come si mette in dubbio uno stupro perché la vittima indossava i jeans. Ve lo ricordate, il caso, di qualche anno fa?
Io penso che tutto questo accanimento sia onestamente disgustoso. Non ho visto un solo film di Asia Argento, non la seguo sui social, non so, artisticamente, quanto valga.
Sta però portando avanti una lotta, come la definisce lei stessa, per le donne che non hanno avuto, e tutt'oggi non hanno, la forza di denunciare. E sapete cosa penso io? Che quello che è successo veramente, in quella stanza d'albergo c’entra relativamente ed è un dolore che solo lei potrà affrontare. Oggi il suo messaggio vuole dar forza a tutte le donne che in lei si riconoscono.

Il potere dà alla testa, si sa. Ma alla domanda di Asia al giornalista di Libero di citarle un solo nome di donna di potere che ha utilizzato la sua posizione per sottomettere un uomo, non c'è stata risposta.
Non voglio sembrare troppo femminista, ma, santo cielo, stiamo raschiando il fondo.
Il mondo ci ride addosso. E' mai possibile che questa vicenda, al posto di essere la chance per l'Italia di dimostrarsi forte e compatta è stata ancora una volta pretesto, per i media internazionali, di deridere il nostro stivale accusandoci di misoginia?
I media stranieri si dividono fra accusatori di Weinstein ed accusatori dell'Italia. Ma si può?
Tutte le attrici che hanno denunciato Weinstein sono, agli occhi del mondo, paladine della giustizia, Asia compresa. Agli occhi degli italiani no. Dobbiamo vedere bene, noi Italiani, se e quanto ha potuto sfruttare quello stupro a suo favore, se e quanto ha guadagnato dalle prestazioni, decidere che denunciare i fatti dopo anni non vale, perché oramai avrebbe dovuto farsene una ragione, etc.
Ma qui proprio non si poteva dire No Comment. Brava Bianca Berlinguer a #cartabianca. Perché? Perché sia lei che Geppi Cucciari hanno condotto in maniera esemplare gli interventi, prendendo le parti di Asia pubblicamente. Dando, al contempo, un messaggio di solidarietà femminile. Il super partes lasciamolo, in questo caso, agli ipocriti.


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