ribolliAMO 2018




ribolliAMO 2018 
L'evento in cui budella e cuore hanno lavorato di più.
L'evento dei padri fondatori, della loro presenza ed assenza.
L'evento in cui ho sentito, per vicinanza, l'assenza del mio.



E' stato un evento nato per sostenere la scelta di 6 produttori di vino di alzare la voce, di ribollire, di unirsi in un atto di tutela del loro territorio e della loro Ribolla.
Ho cercato a lungo il nome che potesse rappresentare questo spirito e alla fine era li, era nel nome del vino, nei loro caratteri.
Le ho visitate tutte le cantine, ho parlato a loro nel dialetto locale, l'unica forma di sloveno che ben mi rappresenta e che forse crea l'empatia necessaria per dirsi le cose senza filtro alcuno ( non che siano gente di filtro gli Oslaviani eh...in tutti i sensi).
Un giorno, parlando con il più anziano di loro, mi ha commosso vedere nel suo racconto della guerra  (la prima guerra mondiale ha raso al suolo Oslavia) ancora sentimenti di incredulità, rabbia, impotenza.
Ha più volte ripetuto "La mia gente è stata il sud di un paese del nord e subito dopo, il nord di un paese del sud, si può solo immaginare quanta distruzione ha portato questo capitombolo."

Tornando a casa ho ascoltato la radio, distrattamente, come sempre. Poi però annunciarono Bruce Springsteen (che io adoro) e la canzone era Devil and Dust.

https://www.youtube.com/watch?v=cG8ZQkeZvzc

L'ho ascoltata, non per la prima volta, e ho capito che era quella la genesi dell'evento. Le radici, la rinascita e la rabbia che ancora si prova pensando a follie del genere.

L'evento ha portato a casa di molti colleghi e giornalisti molto. Leggerli negli articoli mi ha fatto capire che dove c'è sostanza comunicativa, chiarezza e contenuti veri, autentici, c'è anche la controparte che risponde.
Guerra, vino, legami e terra nei racconti e negli articoli.
Grazie a tutti perché lavorare con voi è stato veramente bello. Oltre ogni aspettativa.
In particolare, i proprietari delle cantine, che si sono calati nel ruolo operativo con estrema naturalezza ospitando questo gruppo nel loro territorio ponendosi a disposizione mia ( non ringrazierò mai abbastanza Matej per aver guidato quel furgoncino come uno dei fratelli nella contea di Hazzard) e dei giornalisti in maniera impeccabile. Vera, ospitale, genuina.

Ed infine la mia top 10 dell'evento:

  1. La musica di Bruce
  2. Antonio, che ad ogni evento risponde ai messaggi di ansia con amore e motivazione
  3. La confraternita delle cantine (nell'accezione più clan che ci possa essere)
  4. Il Castello che regala sempre scenografie mozzafiato
  5. Il menu di Roberto e Dejan
  6. Il Comune di Gorizia, iper disponibile
  7. Gli scatti di Fabrice Gallina
  8. Marilena e Karoline; senza parlarci ci capiamo al volo
  9. Il custode restauratore del Castello
  10. I miei 6 bicchieri, sempre troppo vuoti per fare la foto dei diversi pantoni :-)

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